Chef Marco Avella






Nascita:
Attualmente Presso: Imprenditore – Consulente per ristoratori – Formatore di nuovi talenti
Specialità: Piatti a base di Pesce
Piatto Preferito: 

Premi:

Biografia Professionale:

A Milano, nel 1971, nasce Marco Avella. Sceglie un percorso di studi legato alla ristorazione e si diploma all’ Ipas Vespucci.
Negli anni della scuola lavora a El Tombon de San Marc dove propone alcune specialità della tradizione milanese: è per lui un’esperienza che ha lasciato meravigliosi ricordi, merito dello chef e dei clienti, in prevalenza giornalisti del Corriere della Sera e della GazzeKa dello Sport. Rapporti importanti, alcuni dei quali ancora oggi rimasti immutati.

All’inizio degli anni ’90 per Marco Avella si affaccia una nuova, stimolante opportunità: pur avendo superato una selezione per l’inserimento all’interno delle strutture della Walt Disney a Orlando, accetta invece la proposta per la posizione di sous chef al Ristorante Alfredo di New York. Già un bel traguardo, a soli 19 anni!

Lo chef Angelo Ceranini del Ristorante Alfredo, verificate le doH del giovane Avella, gli lascia ben presto la gestione totale della cucina in cui erano presenti il laboratorio di pasttcceria, di macelleria, di pasta fresca e panificazione.
Marco si ritrova con la responsabilità di uno staff di 25 cuochi e 40 camerieri, con un impegno giornaliero di 600 coperti!

Quattro anni per un’esperienza altamente formativa e determinante che ha permesso di sviluppare velocità e padronanza, nonché capacità organizzative e direttive. Fondamentale il punto di forza costituito dalla capacità di affrontare e risolvere qualsiasi imprevisto durante il lavoro, fatti che spesso si presentano nella vita di ogni chef.

Un successivo incarico a New York è dietro l’angolo: Avella diventa chef al ristorante del Warwick Hotel che gli fa meritare un’ottima recensione da parte di Arthur Miller, scrittore e critico gastronomico del New York Times.
Ma gli StaH UniH sono tanH e dopo New York, ecco Miami, Orlando e Aspen dove Marco ha modo di “giocare” con le diverse sfaccettature di quello che é la cucina Italiana/Internazionale negli Stati Uniti.

Dodici anni negli USA per poi tornare nella città natale. Prima al Ristorante Sadler per una meravigliosa ed esaltante esperienza con un grande chef/ maestro; poi al Juleps New York, cucina americana e al Joe Peñas, cucina messicana con i primi brunch della città.

Dal 1998 al 2002 ha occupato la posizione di chef al Cafè Atlantic a Milano, uno dei locali più trendy d’Italia costantemente frequentato da Vip dello spettacolo e da personaggi internazionali come Bruce Willis, Lenny Craviz, Naomi Campbell e Claudia Schiffer, per i quali sono stati organizzati grandi eventi, uno in particolare per festeggiare il compleanno del magnate di Play Boy Hugh Hefner, con un’enorme torta a forma di coniglietto.

Ancora a Milano, a Palazzo Reale, ha realizzato il Gala Dinner in onore della principessa Ranja di Giordania in occasione di un evento charity e una festa Luxottica al Castello Sforzesco con la presenza di Zucchero e Gianni Morandi . Seguono brevi periodi a Parigi e Madrid, nelle cucine di amici ristoratori, e quindi tre stagioni estive al Country Club di Porto Rotondo in Sardegna.

Finalmente nel 2010 apre a Milano il suo ristorante EVO, con l’intento di esaltare le qualità dell’olio extra vergine di oliva, uno dei prodotti più rappresentativi nella compagine agroalimentare italiana.

Severe selezioni per tipologia e provenienza costituiscono il “tesoro” EVO, con cui Marco Avella completa e arricchisce i piatti della tradizione, secondo una chiave creativa di grande respiro: piatti leggeri con tempi di cottura brevi, seguendo il nuovo stile che ammicca volentieri al concetto salutistico.